domenica 29 novembre 2009

digitale terrestre

Mi sveglio sul divano. Guardo lo schermo e mi chiedo chi stava osservando chi, ieri sera.
Mi faccio la barba. “L’aspirazione al pensiero non riguarda chi si perde nel riflesso di un vetro”, vado a pensare sguardo allo specchio.


La pubblicità per le strade rimanda a schermi con telefono, schermi con navigatore, schermi con lettore mp-infinito. In macchina immagino di essere la proiezione di un mondo digitale ad alta risoluzione.

Nel buio della sera ogni parete si rifà il look per travestirsi da televisore. Lo sguardo salta da un’immagine all’altra: il traffico in città, la strada da fare, prodotto qualsiasi samsung, videomessaggio dall’altra parte del mondo, l’autovettura dell’anno in 3milioni di pixel al settimo piano di una torre …Quanti secondi a disposizione per elaborare un messaggio..?
Ma che voleva dire George..?

Mi faccio due caffettiere al giorno per tenere le sinapsi in allerta ma non riesco nemmeno a focalizzare i titoli del tg della sera, quando rientro.
Accarezzo il vetro antiriflesso mentre l’immagine lascia lo spazio ad un’altra, e ad un’altra, e ad un’altra ancora … mi addormento dopo aver dato un ultimo sguardo al cellulare … a lui l’onere del buongiorno.

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