Senza fare troppa demagogia arrivo dritto al punto. Ho voglia di immaginarmi un futuro diverso da quello che mi viene offerto, da quello che qualcuno pensi io debba scontare.
Futuro. Ho paura di trovarmi spiazzato di fronte a questa parola. Ma non per mancanza di immaginazione. E’ la sensazione d’isolamento che soffoca il respiro dell’anima declinandolo a sospiro da diaframma.
Il rischio più grosso è di perdere il senso della dignità. Accettare perché non si ha scelta. E’ questa la forma che prenderà, il futuro? E quanti ultimatum ancora dovremo digerire? Mi sento isolato e sotto ricatto, probabilmente una forma paranoica indotta.
Non temo la perdita di potere d’acquisto quanto quella di potere d’azione.
Agire ora.
Interagire, prima di tutto, utilizzando la rete e le sue straordinarie potenzialità. Scrivere, dibattere, dare forma ad un generatore di cultura, di culture, di futuro. Attivare canali di ricerca, dare respiro alle nostre idee. Una piattaforma, anzi no, una zattera…
davide
Hello world!
3 settimane fa
salgo sulla zattera anche io...c'è posto?
RispondiEliminasuz
ci sono anch'io da stanotte....o da stamattina...io e tina per ora...
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